Difficoltà: ★★★★★
Dosi: per 15 pezzi
Tempo: 45 minuti
Note: + 2 ore per la lievitazione
Ingredienti:
• 1 cubetto di lievito di birra
• 1 pizzico di zucchero
• 500 g di farina di grano tenero 00
• ½ cipolla
• 250 g di passata di pomodoro
• 250 g di mozzarella di bufala
• Olio extravergine d'oliva q.b.
• Sale q.b.
Introduzione
Le pizzelle sono delle piccole prelibatezze di origine campana, simili alla pizza, ma con la differenza che vengono fritte nell’olio bollente prima di essere servite. Esiste anche una versione abruzzese delle pizzelle, meno conosciuta e che prevede invece un impasto dolce e una consistenza fragrante, simile ai waffle. Preparate in casa delle pizzelle gustosissime con il pomodoro e la mozzarella, perfette da mangiare con gli amici al pomeriggio o da preparare in occasione della festa di compleanno del proprio bambino!
Preparazione
Fate sciogliere il lievito in mezzo bicchiere d’acqua e mettetelo in una ciotola. Unitevi un pizzico di zucchero e la farina e iniziate a impastare, aggiungendo poco alla volta un po’ d’acqua, sino a quando otterrete un impasto omogeneo e senza grumi. Lasciatelo lievitare per 60 minuti.
Nel frattempo affettate la cipolla e fatela soffriggere in una padella con due cucchiai di olio. Quando diventa dorata, aggiungete la passata di pomodoro, salatela e fatela cuocere per 10 minuti a fiamma bassissima.
Stendete l’impasto su una spianatoia e ricavate tante palline. Infarinatele leggermente e lasciatele lievitare per 60 minuti.
A questo punto schiacciatele con il palmo della mano, in modo da ottenere dei dischi, e fatele friggere in una padella con abbondante olio di oliva. Quando diventeranno dorate, scolatele e conditele con un po’ di passata di pomodoro e una fettina di mozzarella. Servitele subito.
Accorgimenti
Scolate bene la mozzarella dal liquido di conservazione e tagliatela a fettine sottili: con il calore dell’impasto, essa si scioglierà e diventerà filante e gustosa.
Idee e varianti
Potete preparare meno pizzelle ma di dimensioni più grandi, se desiderate, oppure farne tante più piccole, come se fossero dei salatini.
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